CENTRINOS - Guida alla lavorazione degli acciai / Steel processing guide

19 PROCESSES WITH MATERIAL REMOVAL Stainless steels can be regularly machined with machine tools, in all the presented types: austenitic, ferritic and martensitic. For these processes, however, it is good to keep in mind certain precautions: - The machine must be rigid and must have a suffi- cient power margin. It is appropriate to use the machi- ne not more than 70÷80% of the available power. - Tools must be very hard, together with their sup- ports, so as to avoid as much as possible the vibra- tions and take full advantage of the machine stiffness qualities. - Tool materials should be appropriately chosen from high-speed steel, metal carbides, ceramics. It is also necessary, as far as possible, that dimensions of tools are large, to allow greater stiffness and a greater dissipation of heat in the cutting zone. This is because the steel, in particular austenitic, have a low thermal conductivity. - The geometry of the tool must be chosen with the most appropriate characteristic angles; sharpening must also be very accurate and restored frequently. - It is appropriate to use abundant cutting fluid, addressed in the work area, to allow maximum heat dispersion. - The choice of cutting parameters is important: in particular, the depth of cut must be such as to ensu- re the cut below the hardened area from the previous pass. To facilitate the removal of chippings, are available stainless steels with improved machinability, contai- ning suitable quantities of sulfur or selenium. These elements, dispersed in the matrix, allow a smoother chip fragmentation and develop lubricant action, thus increasing the workability. The most common stainless steels with improved machinability are the following: Austenitic: AISI 303; If AISI 303; AISI 316 F Ferritic: AISI 430 F Martensitic: AISI 416 whose analyzes are shown in Table 1 on page 6. LE LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONE DI MA- TERIALE Gli acciai inossidabili possono essere regolarmen- te lavorati alle macchine utensili, in tutti i tipi presenta- ti: austenitici, ferritici e martensitici. Anche per queste lavorazioni, però, è bene tenere presente determinate avvertenze: - La macchina deve essere rigida e deve poter di- sporre di un sufficiente margine di potenza. È oppor- tuno impiegare la macchina non oltre il 70÷80% della potenza disponibile. - Gli utensili devono essere molto rigidi, unitamen- te ai loro supporti, in maniera tale da evitare il più pos- sibile le vibrazioni e sfruttare completamente le doti di rigidezza della macchina. - I materiali degli utensili vanno scelti opportuna- mente tra gli acciai rapidi, i carburi metallici, i cera- mici. È necessario inoltre, nei limiti del possibile, che le dimensioni degli utensili siano grandi, in modo tale che consentano maggiore rigidezza, ma soprattutto permettano un maggiore smaltimento del calore nella zona di taglio. Questo perché gli inox, in particolare gli austenitici, hanno una conducibilità termica bassa. - La geometria dell’utensile deve essere scelta con gli angoli caratteristici più opportuni; inoltre l’affilatura deve essere molto accurata e ripristinata di frequente. - È opportuno utilizzare un fluido da taglio abbon- dante e indirizzato nella zona di lavoro, in maniera tale da favorire al massimo la dispersione di calore. - Importante è la scelta dei parametri di taglio: in particolare la profondità di passata deve essere tale da garantire il taglio al di sotto della zona incrudita dalla precedente passata. Per facilitare la lavorazione ad asportazione di tru- ciolo sono disponibili acciai inossidabili a lavorabilità migliorata, contenenti opportune quantità di zolfo o se- lenio. Tali elementi dispersi nella matrice, consentono un più agevole spezzettamento del truciolo e sviluppano un’azione lubrificante, aumentando quindi la lavorabi- lità. Gli acciai inossidabili a lavorabilità migliorata più comuni sono i seguenti: - Austenitici: AISI 303; AISI 303 Se; AISI 316 F - Ferritici: AISI 430 F - Martensitici: AISI 416 le cui analisi sono riportate nella Tabella 1 a pag. 6.

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