CENTRINOS - Guida alla lavorazione degli acciai / Steel processing guide

26 T he considerable diversification of surface finish semi-manu- factured or manufactured go- ods with steel plays a decisive role. In fact, this not only responds to an aesthetic reason, but optimizes the behavior of the material with respect to certain corrosive environments or enhances the characteristics of this ma- terial: think, to cite an example, to the relationship that exists between the sur- face and hygiene of sanitary stainless steels. These considerations are generally valid for each type of material, in parti- cular for autopassive materials, such as stainless steels. It’s necessary to distinguish two types of finishes: those obtained by rolling and those by abrasion. FINISHES BY ROLLING These surface finishes are obtained on the steel product (tape, sheet, tube, etc.), directly from the steel by successive cycles at the mill. When the generic user requires, at the steel mill or at retailers, a laminated material, to define the desired degree of surface finish, he must refer to conventional abbreviations. Such designations vary according to the different entities of national unification: Table 6 shows compa- risons between abbreviations relating to the main cur- rent regulations (in the table, reference was made, for completeness, also to other types of steel products, such as long products and forgings). In any case, it is important to remember that the rules define the various technological stages of finish obtainable on stainless steel sheets, but do not spe- cifically refer to correlations with the roughness of the individual finishes. Referring to the legislation (“Finished stainless ste- el flat products resistant to corrosion and heat. Sheets, thin sheets, tapes and long tapes”), so you can distin- guish the following degrees of finishes: ■ 0 FINISH - Provides for the hot rolling of the tape or sheet of stainless steel and the reactive heat treat- ment. The pickling it’s not provided. ■ 1 FINISH - is the relative degree to plates and hot rolled strip. It is obtained by hot rolling followed by an annealing heat treatment, recrystallization or solubili- zation, depending on whether, respectively, of marten- sitic steels, ferritic or austenitic. Both the scale formed by the hot rolling, both the one formed due to the subsequent heat treatment, must be eliminated by a suitable pickling. The appe- arance of this degree of finish is silvery gray, dull and poor surface smoothness. ■ 2D FINISH - The letter D means “dull” that is opa- que. This degree is achieved by cold rolling of she- L a finitura superficiale di semila- vorati o manufatti in acciaio gio- ca un ruolo determinante. Questa, infatti, non risponde sola- mente ad una ragione estetica, ma ot- timizza il comportamento del materiale nei confronti di determinati ambienti cor- rosivi o esalta le caratteristiche proprie di questo materiale: si pensi, per citare un esempio, al rapporto che sussiste tra lo stato superficiale e l’igienicità degli acciai inox. Queste considerazioni sono in ge- nerale valide per ogni tipo di materiale, ma in particolare per i materiali autopas- sivanti, come gli acciai inossidabili. È necessario distinguere due tipi di finiture: quelle per laminazione e quelle per abrasione. FINITURE PER LAMINAZIONE Queste finiture superficiali si ottengono sul pro- dotto siderurgico (nastro, lamiera, tubo, ecc.), diretta- mente dall’acciaieria per mezzo di cicli successivi al laminatoio. Quando il generico utilizzatore richiede presso l’acciaieria o presso rivenditori, materiale laminato, per definire il grado di finitura superficiale desiderato, deve fare riferimento a sigle convenzionali. Tali designazioni variano a seconda dei diversi enti di unificazione nazionali: nella Tabella 6 sono riportate le comparazioni tra le sigle relative alle principali nor- mative vigenti (nella tabella si è fatto riferimento, per completezza, anche ad altri tipi di prodotti siderurgici, quali i prodotti lunghi ed i fucinati). In ogni caso, è importante ricordare che le nor- mative definiscono i vari stadi tecnologici delle finiture ottenibili sulle lamiere di acciaio inossidabile, ma non fanno specifico riferimento alle correlazioni con le ru- gosità delle singole finiture. Facendo riferimento alla normativa (“Prodotti finiti piatti di acciaio inossidabile resistente alla corrosione e al calore. Lamiere, lamiere sottili, nastri e nastri lun- ghi”), si possono così distinguere i seguenti gradi di finiture: ■ FINITURA 0 - Prevede la laminazione a caldo del nastro o della lamiera di acciaio inossidabile ed il trattamento termico reattivo. Non viene previsto il de- capaggio. ■ FINITURA 1 - È il grado relativo alle lamiere e ai nastri laminati a caldo. Si ottiene per laminazione a caldo seguita da un trattamento termico di ricottura, di ricristallizzazione oppure di solubilizzazione, a secon- da che si tratti, rispettivamente, di acciai martensitici, ferritici oppure austenitici. Sia la scaglia formatasi a causa della laminazione a caldo, sia quella dovuta al successivo trattamento termico, devono essere eliminate con un opportuno de- capaggio. L’aspetto di questo grado di finitura è grigio LE FINITURE SUPERFICIALI SURFACE FINISHINGS 8

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